Gli Avvocati

 

Acone Federico                                                            Montella Giovanni

Giglio Anastasia                                                          Paduano Lucia

Iandoli Francesco Saverio                                           Provera Marco

Iannarone Nicola                                                        Ricci Maurizio

Iglio Pellegrino                                                           Taccone Carmen

 

 

LETTERA APERTA AGLI AVVOCATI

 

Siamo convinti che gli ordini professionali non vadano né soppressi, né svuotati delle funzioni di difesa e di controllo dell’attività degli iscritti, anche a garanzia degli utenti.

Ma, per esercitare tali funzioni, gli ordini professionali devono essere visibili: visibilità che però non può ridursi a mera presenza e deve necessariamente andare oltre, espletandosi in partecipazione e promozione.

A tal fine il Consiglio forense dovrà:

-       munirsi di osservatori e laboratori – nelle svariate discipline – con la più ampia partecipazione di avvocati, praticanti ed esperti – per raccogliere ed elaborare materiali, nell’ottica di studio e verifica di nuove soluzioni per una discussione allargata anche agli altri ordini ed alle istituzioni, affinché il mondo giustizia possa dismettere il suo incedere pachidermico;

-       non trascurare le implicazioni organizzative connesse al cambiamento tecnologico, facendosi promotore di iniziative sperimentali tese al migliore utilizzo delle innovazioni telematiche, ovvero a “riconfigurare” il sistema giudiziario, in una prospettiva di graduale ma incisivo adeguamento delle prestazioni alle attuali esigenze;

-       progettare il deflazionamento del contenzioso, predisponendo un regolamento arbitrale e promuovendo l’istituzione di camere arbitrali per offrire risposta anche a questioni che interessino rapporti intracomunitari o regolati dal diritto internazionale;

-       favorire il costante dialogo con le istituzioni e gli enti,  monitorando il contenzioso;

-       assicurare la turnazione nel conferimento degli incarichi giudiziari e delle nuove occasioni di impegno professionale tra tutti gli iscritti, con la necessaria trasparenza;

-       vigilare sul dignitoso e corretto esercizio della professione;

-       curare la formazione e l’aggiornamento permanenti;

-       promuovere manifestazioni ed incontri che possano coinvolgere il maggior numero di iscritti, ordini professionali ed istituzioni.

Diversamente la stessa professione forense finirebbe per non essere   al passo con i tempi, il Consiglio si ridurrebbe a semplice rappresentante di casta e l’Ordine sarebbe destinato senz’altro a scomparire.

Crediamo che si debba andare oltre… ed è per questo che ci siamo proposti per le prossime elezioni forensi.

Non vogliamo assillare i Colleghi. Non lo faremo: abbiamo scelto di diffondere le nostre idee di programma attraverso questa lettera aperta, sollecitando così la riflessione, il confronto, la partecipazione autentica e, quindi, il sostegno ad un metodo.