Giovanni DE LUCIA
Antonio BARRA Paolo
FUSCO
Achille BENIGNI Elvira MATARAZZO
Luigi CORRADO Modestino
PRISCO
Mario COTTICELLI Stefano ROSA
Gennaro D’AVANZO Giulio SANDULLI
Giovannangelo DE GIOVANNI Luigi
VANNETIELLO
Giuseppe FAMIGLIETTI Edoardo VOLINO
alle elezioni del Consiglio dell’Ordine per il biennio
2006/2007
Il presente documento illustra gli argomenti contenuti
nel manifesto propositivo di pari data con riferimento agli obiettivi raggiunti
e a quelli da raggiungere.
Il Consiglio ha dovuto
impegnarsi a fondo nella problematica relativa sia alla ristrutturazione
dell’attuale palazzo di giustizia e sia alla prospettiva di realizzazione
di una nuova cittadella giudiziaria.
Tanto emerge da una serie di
deliberati consiliari che hanno avuto puntuale riscontro in sede di assemblea degli Iscritti; quindi la volontà degli
Avvocati di Avellino è stata esplicitata attraverso vari documenti, interventi
in convegni ed informative alla stampa oltre che nella presentazione di
specifiche osservazioni allo strumento urbanistico in corso di approvazione.
La linea fin qui tenuta è
stata quella di opporsi decisamente a qualsiasi
ipotesi di trasferimento, sia pure provvisoria, dei nostri uffici giudiziari in
altri plessi, non garantita in modo certo da idonee soluzioni logistiche in
tutti i termini di serena ed efficiente possibilità di
lavoro per gli Avvocati; tanto per sottolineare la necessità che i lavori
indifferibili, volti alla esclusiva messa in sicurezza del Palazzo di
Giustizia, non pregiudichino il decoroso espletamento delle attività
quotidiane.
Inoltre il Consiglio ha fortemente preteso l’inserimento
nel nuovo PRG della realizzazione della Cittadella
Giudiziaria tenendo conto dell’essenziale criterio della centralità urbana
dell’area da individuare. Tale indicazione è stata fornita anche in sede di osservazioni al PRG.
Il nuovo
Consiglio dovrà necessariamente proseguire sulla linea tracciata, in considerazione anche
delle richieste formalmente di nuovo avanzate all’amministrazione comunale negli
ultimi tempi: concessione di almeno due fabbricati idonei allo svolgimento di
attività giudiziaria nei pressi dell’attuale Palazzo di Giustizia
preliminarmente all’apertura di qualunque cantiere di lavoro per la messa in
sicurezza dell’edificio; individuazione di un’area centrale della città per la
prossima realizzazione della Cittadella Giudiziaria.
AULE DI UDIENZA
CIVILI E PENALI-
COORDINAMENTO CON GLI UFFICI GIUDIZIARI E CON LE
CANCELLERIE – PROTOCOLLO DELLE UDIENZE CIVILI
Nel corso del biennio, caratterizzato da costanti
interlocuzioni con l’Ufficio della Presidenza del Tribunale, culminate in un
incontro con il Presidente Dott.Tecce svoltosi nella sede
dell’Ordine, numerose sono state le richieste espressamente avanzate dal
Consiglio.
Una delle principali è stata quella di riorganizzare la
logistica delle aule di udienza con una migliore
distribuzione ed allestimento, in quanto ormai indifferibile per l’elevato
numero di fascicoli, parti, difensori e testi.
Questo anche segnalando l’esigenza di
salvaguardare le regole minime di civiltà, di dignità e di sicurezza.
La risposta, purtroppo, non è stata soddisfacente,
soprattutto ove si consideri che addirittura alcuni spazi sono stati destinati
a soddisfare esigenze extragiudiziarie.
Risposta altrettanto negativa è pervenuta sulla richiesta
di migliore modulazione delle cancellerie e dei servizi attinenti, così come in
tema di organizzazione delle udienze a mezzo di
protocolli specifici.
In sostanza, le richieste del Consiglio sono state tutte
contrastate da argomentazioni fondate sulla dichiarata impossibilità, anche
economica, di impiego di risorse e strutture adeguate
a soddisfare le esigenze degli Avvocati e degli Utenti.
Neanche la proclamazione di un’astensione per tre giorni
dalle udienze nel corso del mese di marzo 2005 (la prima dopo oltre dieci
anni!), che ha rappresentato il segnale più forte del disagio avvertito dalla
Classe forense, ha sortito effetto.
Il prossimo Consiglio dovrà
quindi insistere nella riaffermazione delle richieste già formulate, anche in
considerazione del fatto nuovo ed importante del prossimo insediamento del
Manager Distrettuale presso
UFFICIO NOTIFICHE
Il Consiglio si è impegnato per evitare, per quanto
possibile, che le attese in cui incorrono gli Avvocati per la consegna degli
atti, superino il limite di normale tollerabilità e si è attivato perché
venisse adottata una migliore organizzazione dell’UNEP.
Si è ottenuto di
far destinare un’altra unità operativa all’attività di ricezione degli atti ed
anche una modifica migliorativa strutturale e degli arredi.
In particolare l’Ufficio è stato dotato di un secondo
sportello per la ricezione e di nuovi cassetti per la restituzione degli atti
giudiziari, in osservanza della nuove regole in materia di privacy.
Resterà compito del prossimo
Consiglio monitorare costantemente il funzionamento dell’Ufficio Notifiche.
SEDI DISTACCATE DI TRIBUNALE ED UFFICI ANCHE PERIFERICI
DI GIUDICE DI PACE.
L’attività quotidiana dei singoli Consiglieri ha sempre consentito
al Consiglio di intervenire nei casi di significative problematiche
(segnalazioni alle autorità competenti di comportamenti non rispettosi delle
prerogative dei difensori e dei procuratori anche in udienza, nonché di
ingiustificati atteggiamenti conflittuali da parte di personale
dell’amministrazione giudiziaria).
Le indicazioni fornite dai Colleghi sono risultate
estremamente preziose per la individuazione e la prevenzione di disfunzioni e
disagi; nelle concertazioni avute con i Giudici Coordinatori, il Consiglio ha
potuto suggerire l’adozione di alcune semplici misure di controllo a garanzia
del corretto svolgimento dell’attività professionale e giurisdizionale.
Quanto al problema della dislocazione degli Uffici in
edificio diverso rispetto al Palazzo di Giustizia, lo stesso fa parte a pieno
titolo del complessivo discorso sull’edilizia giudiziaria.
Il prossimo Consiglio dovrà mantenere, e finanche
rafforzare, il rigoroso monitoraggio delle condizioni di lavoro nell’ambito delle
sedi diverse da quelle del Capoluogo.
In tale prospettiva andranno seriamente considerate le
possibilità di supportare l’istituzione di nuove sedi periferiche dell’Ufficio
del Giudice di Pace.
RAPPORTI CON I MAGISTRATI
Il Consiglio ha avuto sempre
cognizione e consapevolezza del notevole carico di lavoro dei Magistrati del
Tribunale, dagli stessi significativamente segnalato e lamentato anche in sede
di ispezione ministeriale e dovuto essenzialmente al pluriennale mancato
adeguamento della pianta organica.
Tale situazione, che si
trascina da molti anni, oltre ad essere foriera di tensioni, finisce per
incidere negativamente sulla qualità e sulla produttività del lavoro dei
Magistrati.
Il Consiglio ha pertanto
formalmente assunto tutte le iniziative di propria pertinenza istituzionale per
sollevare e sollecitare costantemente la questione nelle sedi competenti del
Ministero di Giustizia, del Consiglio Superiore della Magistratura e presso
E’ necessario che il prossimo
Consiglio continui ad esercitare la dovuta pressione nelle sedi istituzionali,
affinché tali problematiche siano affrontate e risolte nel più breve tempo
possibile, anche per consentire ai Magistrati di espletare il loro lavoro in
condizioni di maggiore serenità e produttività, nell’interesse reciproco.
Nello stesso tempo il
Consiglio ha ritenuto che certe disfunzioni non potessero comunque costituire
un alibi per giustificare il mancato ossequio alle prerogative, alla dignità ed
alle esigenze della Classe Forense.
Sono perciò stati censurati tutti i comportamenti, a
volte segnalati anche come arroganti e prevaricatori nei confronti degli
Avvocati, di cui talvolta si sono resi protagonisti taluni magistrati togati ed
onorari.
Inoltre il Consiglio ha invitato il Presidente del
Tribunale a vigilare sulla corretta applicazione della tariffa professionale
nella liquidazione delle competenze, e quindi a rimuovere le situazioni di illegittimità attraverso le
relative opportune segnalazioni al CSM ed al Consiglio Giudiziario del
Distretto.
Il Consiglio è anche intervenuto con decisione per
ottenere che, in materia di giudizi di separazione e divorzi, fosse eliminata
la prassi di fissazione a lungo termine delle udienze di comparizione nonchè
altre ingiustificate lungaggini processuali.
SCUOLA FORENSE – FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERMANENTE
DEGLI AVVOCATI
Il Consiglio ha istituito da
anni
Il Consiglio ha inoltre
promosso, supportato e partecipato incontri di studio, seminari, convegni di
interesse giuridico scientifico organizzati da tutte le associazioni
professionali sul territorio.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO – SITO
INTERNET
Il Consiglio ha soprasseduto dalla prevista
ristrutturazione degli uffici dell’Ordine a causa della paventata intrusione di
cantieri di lavoro (come si legge nella parte del documento relativa
all’edilizia giudiziaria).
Per garantire comunque migliori condizioni di lavoro agli
impiegati, il Consiglio ha disposto una regolamentazione degli orari di accesso
all’Ufficio, al fine di assicurare una più elevata qualità dei servizi agli
Iscritti.
Ha provveduto alla istituzione del servizio per il
Gratuito Patrocinio e per i Difensori d’Ufficio nonché per l’acquisizione dei
dati a tutela della privacy, come previsto dalla recente normativa.
Il prossimo Consiglio dovrà
proseguire la linea intrapresa e rafforzare la gestione delle attività e dei
servizi, dedicando particolare attenzione alla Biblioteca De Marsico, mediante
la informatizzazione dei dati e diffusione degli stessi e la regolamentazione
per l’accesso ai volumi.
Dovrà altresì implementare
il sito internet www.ordineavvocati.av.it
prevedendo anche la partecipazione di Associazioni
Forensi e di Colleghi che rendano dichiarazione di disponibilità. In
particolare andrà organizzata e realizzata la sezione del sito relativa alla
rassegna della giurisprudenza locale.
Dovrà infine istituire una
mailing list degli Iscritti, invitando gli stessi a fornire alla Segreteria del
Consiglio il proprio indirizzo di posta elettronica al fine di fornire e
richiedere informazioni utili da parte del Consiglio in tempi di semplice
immediatezza.
Avellino, 20 gennaio 2006.